EDUCAZIONE ALIMENTARE: CIBO E TERRITORIO

Via al PON, il Programma Operativo Nazionale del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, intitolato “Per la Scuola – competenze e ambienti per l’apprendimento”, finanziato dai Fondi Strutturali Europei, presso l’Istituto Comprensivo “Cittadella – Margherita Hack” nello specifico in alcune classi seconde della Scuola Primaria Faiani di Ancona

Il progetto educativo 2018/2019 appena iniziato, ci vedrà coinvolti all’interno di incontri programmati con gli alunni che avranno deciso di aderire volontariamente al progetto di educazione alimentare che punta ad approfondire e valorizzare la conoscenza del cibo e delle tradizioni alimentari di diversi territori, oltre che aumentare la consapevolezza della sana e corretta alimentazione.

COME ARRICHIRE LA CONOSCENZA SUL CIBO?

Il progetto proposto e approvato dal Ministero rappresenterà anche un’occasione di conoscenza e di scambio tra le diverse tradizioni culturali e culinarie del nostro territorio e non, in particolare attraverso la partecipazione di alunni provenienti da altre nazioni, mediante la scoperta di ricette di cucina su cui potranno confrontarsi. Il progetto si propone inoltre di promuovere e aumentare il consumo di pesce locale, legumi ma anche di frutta e verdura tramite la realizzazione di giochi interattivi sull’origine, la stagionalità e il ciclo di vita degli alimenti e i processi produttivi necessari per la trasformazione dei prodotti di origine vegetale e animale.

VALORIZZARE LA TRADIZIONE E RENDERLA CREATIVA SI PUÒ

Il progetto di educazione alimentare intende valorizzare la tradizione e le buone pratiche per una sana alimentazione, arricchirle con la creatività e il gioco, rendendole fruibili ai bambini perché ne possano far tesoro nella loro quotidianità. Stimolarli a riflettere sulle scelte consapevoli in tema alimentare, attraverso il gioco e il confronto, è l’obiettivo del progetto. Le Linee guida (2015) per l’Educazione alimentare del MIUR richiamano in maniera forte questo tipo di riflessione, in quanto aspirano a fornire ai cittadini del terzo millennio tutte le conoscenze necessarie che permetteranno loro di prendersi cura della propria salute e contemporaneamente anche dell’ambiente che li circonda.

Dieta Mediterranea, l’importanza della qualità della prima colazione, la riflessione sulle proprie abitudini alimentari, cibo sano vs cibo spazzatura, laboratori sensoriali per la riscoperta del gusto per il cibo, pesce, frutta e verdura, la stagionalità dei cibi, i processi di produzione e di trasformazione, la tradizione, l’innovazione, la sostenibilità alimentare, il rispetto per l’ambiente, la socializzazione e l’accoglienza dell’altro. Queste le parole chiave del progetto di educazione alimentare che vedrà coinvolte le nostre competenze e il nostro entusiasmo nel trasferire alle giovani generazioni future le fondamenta per il vivere sano, in salute e in comunità.

 

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